
La Cucinata è una realtà dal 5 maggio 2014, si propone di promuovere la cultura alimentare in cucina professionale e domestica con con il fine di creare momenti piacevoli riunendo commensali. Una tradizione che l’uomo si tramanda da sempre.
Molti sono i corsi di formazione per cuochi e le scuole di cucina realizzati in questi ultimi anni.
la cucina italiana è universalmente riconosciuta come la più ricca di gusto e fantasia, versatile ed elaborata, varia dal punto di vista degli ingredienti, dopo essersi integrata nell’arco dei secoli grazie alla multiforme tradizione culturale di carattere storico, campanilistico e logistico del suo peculiare territorio, collocato al centro del mediterraneo ed armonizzato nella sua identità con la progressiva funzione bimillenaria di alcune delle culture più antiche del mondo, ovvero la greco – bizantina e orientale, l’africana e quella propria dell’Europa medioevale e moderna.
Un “Unicum” irripetibile aggregatosi in un crogiuolo di culture e di multiformi influenze popolari ciascuna con il proprio volto agroalimentare, nelle sue articolazioni dalle più povere alle più ricche, comunque tutte apprezzate a livello mondiale, anche se prevalentemente considerate a livello internazionale solo come, peculiarità di nicchia magari da apprezzare nell’esperienza turistica perché compressa dalle tendenze alimentari prevalse nel ventesimo secolo, in particolare per gli effetti della subalternità culturale, commerciale in conseguenza dei mercati globali, degli interessi economici e produttivi prevalenti dopo la fine delle due guerre mondiali.
Siamo cresciuti con ritmi lavorativi e ludici dettati dalla industrializzazione di massa, con parametri alimentari condizionati da diete, fast food, integratori, dimenticandoci del piacere e della “sapienza” nella preparazione dei cibi privi, della conoscenza di cosa mangiavamo, di quanto il cibo possa rappresentare il primo e più importante regolatore del nostro stato di salute, naturale contrasto a moltissime patologie di natura sia fisica che psichica.
Abbiamo di fatto subito una vera e propria invasione di prodotti, alimenti e bevande omologati ed imposti dai leader dei mercati più forti ed organizzati sul piano della produzione industriale, della distribuzione e del marketing (il francese, l’anglosassone e lo spagnolo) che peraltro hanno proposto modelli alimentari privi di tradizione e di qualità, in una miscelata omologazione di prodotti di massa magari conditi con suggestive enfasi esterofile e di maniera.
Negli ultimi decenni, poi, con la prorompente disinformazione propagata prima dalla televisione, poi da internet si è definitivamente proiettata su una società oramai divenuta più ricca, bulimica ed ansiosa di stereotipi, una ulteriore confusione anche come conseguenza di modelli nutrizionali indistinti e sempre meno correlati alle complessità del benessere umano di natura sportiva, lavorativa, sociale e ambientale; peraltro confondendo vero e falso sul piano della qualità nutrizionale, delle intramontabili mode dietetiche, e degli inutili integratori, così come delle facili e pasticciate soluzioni “pret a porter” per recuperare benessere, forma fisica immediata e magari longevità. Al contrario, si riscontra l’aumento delle patologie alimentari in tutte le classi di età.
Per questo andrebbe recuperata scuola e cultura della buona e bilanciata cucina per valorizzare insieme i sapori con ogni singola esigenza nutrizionale e specificità organolettica, curativa propria di ciascun ingrediente, costantemente da bilanciare tra piacere del gusto ed adeguata qualità e quantità di cibo da assumere per vivere, crescere ed invecchiare in buona salute.
Noi siamo anche ciò che mangiamo e come lo mangiamo
Ne è testimone subliminale la martellante pubblicità quotidiana che propone le più svariate cure farmacologiche per gastriti, malattie intestinali e malattie neurovegetative.
Alla luce di queste considerazioni ci proponiamo con la nostra LA CUCINATA – Cooking Social – Cooking School, di restituire il giusto valore alla nutrizione in tutti i suoi fondamentali aspetti. Piacere e gusto per la preparazione dei cibi; recupero delle tradizioni culinarie, attenzione alla corretta alimentazione; valorizzazione delle provenienze locali, climatiche e geografiche dei prodotti e delle loro tradizioni (in particolare quelle di origine italiana); conoscenza e consapevolezza delle loro proprietà organolettiche e nutrizionali; recupero del valore sociale del cucinare e del mangiare insieme.
Abbiamo unito le nostre maturate diverse esperienze:
Groups Project Consulting: società vocata allo sviluppo del marketing internazionale per la valorizzazione del prodotto italiano nel sistema distributivo e nel sistema dei servizi per le attività di ristorazione e di accoglienza alberghiera.
Groups Project: società che cura gli allestimenti e l’organizzazione tecnica e strumentale degli ambienti di laboratorio, recettività, cottura e mantenimento e vendita.
Intendiamo operare in collaborazione di rete con il sistema scolastico alberghiero, con i corsi di laurea universitaria sulla “scienza e sulla tecnologia dell’alimentazione”, con istituti scientifici vocati alla certificazione della qualità e della provenienza degli alimenti, con operatori ed imprese che garantiscono tecniche biologiche di produzione agroalimentare certificate.
Groups Project Consulting e la Groups Project, in fase iniziale in contratto di rete fra loro con un proprio originale marchio, con regolamenti e protocolli attuativi che rendano complementari e reciprocamente funzionali al comune progetto le rispettive mission costitutive ed operative.